top of page

la depurazione

Siamo quello che mangiamo, respiriamo, proviamo, captiamo ed ereditiamo

Lemons_edited.jpg

Quante volte hai sentito parlare di depurazione?

E quante volte ti sei ritrovato a comprare pacchi di tisane, abbandonati poi in un cassetto e utilizzati solo dopo un pranzo abbondante o una cena indigesta?

​

Se anche tu fai parte di questo particolare club detox "post festività" sei nel post giusto...

 

La depurazione NON è bere un infuso ogni tanto!

​

Ma innanzitutto, perché dovremmo depurarci?

Senza rendercene conto siamo a contatto quotidianamente con diverse tossine, sostanze inutilizzabili, che si accumulano nei tessuti e possono causare danni, interferendo con funzioni fisiologiche o alterando la struttura del corpo.

​

Abbiamo le TOSSINE ENDOGENE, ovvero quelle che produce il nostro organismo quando:

  • processa proteine, grassi e carboidrati (urea, acido urico, corpi chetonici, acido lattico...);

  • deve eliminare cellule vecchie, globuli rossi, ormoni... (ogni giorno da 300 a 800 miliardi di cellule nuove sostituiscono le vecchie);

  • mal digerisce gli alimenti, i quali tendono a fermentare o putrefare nell'intestino (scatòlo, indicàno, putrescina, cadaverina... tutte sostanze potenzialmente dannose);

  • produce in eccesso alcune sostanze come colesterolo, cortisolo e adrenalina.

​

Abbiamo poi le TOSSINE ESOGENE, che arrivano dall'esterno e sono estranee al normale funzionamento dell'organismo. Possiamo assorbirle attraverso il cibo, l'acqua, la pelle, l'aria... Tra le più rilevanti e dannose troviamo quelle derivanti da:

  • alimenti: oltre ad intossicazioni accidentali facciamo riferimento anche a tutte le sostanze utilizzate in agricoltura e negli allevamenti (pesticidi, insetticidi, antibiotici, medicinali, ormoni...), nella conservazione e preparazione del cibo (coloranti, conservanti, esaltatori di sapore, stabilizzanti, ecc...);

  • cosmetici: fondotinta, polveri, ciprie, smalti, creme, tinte per capelli, deodoranti...;

  • odori: fumi del tabacco e delle fabbriche, lacche per capelli, profumi, colle, vernici, benzina, scarico dei mezzi di trasporto, CO2;

  • oggetti elettromagnetici: cellulare, computer, televisione, antenne, radio, wi-fi...;

  • bevande: acqua con metalli pesanti o cloro, alcool;

  • metalli pesanti: in cosmetici, alimenti, aria e acqua.

​

Infine troviamo anche le TOSSINE EMOZIONALI, causate dal vissuto e dai sentimenti provati. Ogni emozione genera infatti delle sostanze biologiche, che possono causare a lungo andare danni all'organismo.

      Ad esempio, la rabbia e lo stress prolungato generano un aumento della secrezione di certi ormoni, come adrenalina e cortisolo, inibendone altri. Serotonina, noradrenalina e dopamina sono tra le principali sostanze chimiche che iniziano a risentirne, dando origine a fatica, ansietà, depressione, fobie, disturbi del sonno, scarso interesse, immunodepressione, accumulo di grasso addominale e aumento della fame.

​

Di queste correlazioni tra psiche e corpo se ne sta occupando finalmente, sempre con maggior seguito e sviluppo, la PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia).

​

L'ACCUMULO DI QUESTE TOSSINE PRODUCE SQUILIBRI CHE SONO ALLA BASE DI UNA SALUTE PRECARIA

​

​

Come capire se bisogna depurarsi?

Tra le avvisaglie più frequenti troviamo:

  • mal di testa;

  • sovrappeso;

  • difficoltà a concentrarsi;

  • scarsa memoria;

  • difficoltà digestive e gonfiore addominale;

  • allergie ed intolleranze;

  • problemi cutanei;

  • sapore amaro o acido in bocca;

  • stipsi o diarrea;

  • ritenzione idrica;

  • stanchezza ingiustificata;

  • apatia e svogliatezza;

  • valori ematici squilibrati (colesterolo, glicemia, trigliceridi, pressione...);

  • dolori articolari e muscolari.

​​

​

​

​

​

Che cosa dobbiamo fare?

Risulta ormai chiaro quanto una semplice tisana presa ogni tanto non ha una forza così potente da mobilizzare ed espellere tutti questi composti dannosi.

Occorre lavorare inoltre in modo mirato sugli organi EMUNTORI, ovvero quegli organi che si fanno carico di depurare, drenare ed eliminare le tossine.

I principali sono tre: FEGATO, RENI E SISTEMA LINFATICO. Con alcuni rimedi naturali è possibile ripulire ed ottimizzare il loro funzionamento, permettendo così al corpo di lavorare meglio, smaltire ciò che non serve e dirigere la propria energia verso altre funzioni.

​

​

Come e quando depurarsi?

Avete presente le pulizie di primavera e quelle autunnali, quando facciamo il cambio stagione negli armadi, selezioniamo ed eliminiamo ciò che non serve più? Ecco, lo stesso dovrebbe essere fatto anche  all'interno del nostro corpo.

​

Se per motivi ambientali, lavorativi, dietetici si è vulnerabili ad un eccesso di tossine, se non si è mai fatta una depurazione o si hanno disturbi particolari, bisogna ricorrere a interventi mirati affidandosi a un professionista che sappia indicare modalità d'assunzione, tempistiche e rimedi migliori. Se invece si ha uno stile di vita piuttosto sano, si gode di buona salute o ci si sottopone a periodi di semidigiuno o alimentazione ipotossica (come quaresima o ramadan) le tisane sono un valido supporto.

​

La disintossicazione andrebbe fatta due volte all'anno, preferibilmente in primavera e in autunno, ma in casi di necessità ogni momento è buono! Per fare un ottimo lavoro sono necessari almeno due mesi di trattamento, cambiando di volta in volta le piante utilizzate, abbinandole a un'alimentazione ricca di frutta e verdura, con cibi che rafforzano la funzionalità degli emuntori.

​

​

 

 

 

Alcuni consigli pratici

  • siamo costituiti per il 70% di acqua e per mantenere in ottima forma l'organismo è opportuno che anche  la nostra alimentazione ne contenga una percentuale considerevole;

  • appena ti svegli bevi un bel bicchiere d'acqua: non c'è modo migliore per idratare il corpo e stimolare i reni;

  • bevi più spesso e lontano dai pasti se noti che il colore della tua urina è concentrato. Il colore adeguato, segno di corretta idratazione, è un giallo paglierino chiaro e limpido. Non c'è una quantità d'acqua standard da assumere. 

  • 15 minuti prima di colazione bevi una tazza di acqua tiepida con il succo di mezzo limone: stimola la digestione e l'evacuazione, alcalinizza, rafforza il sistema immunitario e depura il fegato;

  • a colazione mangia come prima cosa un frutto, preferibilmente acquoso (i meno adatti sono la banana o la frutta disidratata come fichi, prugne e albicocche secche) per stimolare l'organismo e fornirgli acqua, minerali e vitamine, dopo la disidratazione notturna;

  • cerca di assumere nell'arco della giornata 3 tazze dell'infuso scelto (Vedi sotto). Infatti, le tisane contengono solo il 5% di principi attivi e sono da assumere con costanza; inoltre hanno maggior efficacia se assunte calde. In caso non sia possibile mantenere questo ritmo, per questioni pragmatiche, si può preparare un infuso concentrato e versarlo in un thermos da 0,5 l, da sorseggiare durante la giornata. Se acquisti tisane in bustina o formulazioni già preparate, assicurati che ci sia una giusta concentrazione di piante: per avere un effetto deve esserci almeno il 20% dell'ingrediente principale.

 

Le piante più indicate per preparare delle tisane depurative sono:

  • per il sistema linfatico: bardana e salsapariglia;

  • per i reni: betulla ed equiseto;

  • per il fegato: carciofo e tarassaco.

​

Controllare sempre allergie o ipersensibilità verso uno o più componenti (ad esempio chi è allergico all'acido salicilico, il principio attivo dell'aspirina, deve prestare attenzione ad alcune piante che lo contengono, come la betulla).

​

Cosa aspettarsi?

  • maggiore energia e vitalità;

  • mente più lucida;

  • migliore digestione;

  • regolazione intestinale;

  • pancia sgonfia;

  • aumento della diuresi;

  • umore migliore;

  • riequilibrio del sonno.

​

​

​

Un organo altrettanto importante e dedicato alla depurazione è ovviamente l'intestino

​

​

​

​

​

​

​

Foglie Painted 2
Foglie Painted 2
bottom of page