
Naturopata Laura Marconi
5 CONSIGLI PER IL METABOLISMO LENTO e migliorare la digestione.
Oggi parliamo di metabolismo e di una corretta digestione, per ridurre il senso di pesantezza e di gonfiore, stimolare il metabolismo e riattivare gli organi addominali.
Senza voler entrare nei dettagli fisiologici del metabolismo, dei processi digestivi o delle varie patologie che possono alterare la produzione di energia del nostro corpo, parleremo di alcuni fattori che influiscono su tali aspetti.
Il metabolismo può essere più veloce o lento in base a: età, sesso, gravidanza, menopausa, problemi tiroidei e alimentari, stress e stili di vita.
Generalmente si parla di metabolismo lento (sempre volendo escludere uno squilibrio tiroideo) quando si ha una condizione fisica caratterizzata da:
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accumulo di grasso,
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difficoltà a perdere peso,
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senso di fatica,
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sensibilità al freddo,
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intestino pigro e gonfio,
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pressione bassa.
Andiamo a vedere 5 CONSIGLI per migliorare il metabolismo e la digestione!
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1. NON MANGIARE CIBI FREDDI O CRUDI: proprio così, per riattivare il metabolismo è meglio non ingerire alimenti freddi o crudi, che lo rallenterebbero ulteriormente: scaldare sempre i cibi e mai mangiarli prendendoli direttamente dal frigo. Se sono generi da consumare freddi aspettare per lo meno qualche minuto e consumarli a temperatura ambiente. Anche l'acqua, specialmente in inverno, andrebbe leggermente intiepidita prima di berla. Ma la frutta e la verdura non si dovrebbero consumare, in parte, crude? Certamente, ma per sapere come fare continua a leggere!

2. NON BERE DURANTE I PASTI: molte diete dimagranti consigliano di bere molto mentre si mangia o di preferire zuppe e minestre a pietanze più asciutte. Così facendo lo stomaco si riempie di liquidi che rallentano la digestione e favoriscono il senso di sazietà più a lungo. Niente di più scorretto, da un punto di vista digestivo! Seguendo questi consigli rallenterete sì lo svuotamento dello stomaco, ma diluirete i succhi gastrici addetti alla prima fase digestiva, provocando la fastidiosa sensazione di pesantezza, stomaco gonfio, senza contare lo scorretto funzionamento gastrico che non è in grado di predigerire gli alimenti, specialmente le proteine, lasciandoli passare all'intestino con dimensioni troppo grandi, innescando meccanismi che a lungo andare possono portare a INTOLLERANZE ED ALLERGIE. Sono concessi piccoli sorsi d'acqua, tra una portata e l'altra, per sciacquare la bocca.
3. NON MANGIARE ALIMENTI DIVERSI IN UN PASTO: siamo abituati a ingurgitare tanti generi alimentari diversi nello stesso pasto, passando dalla pasta alle uova, ai formaggi, alla carne etc..., concludendo il tutto con un bel dolcetto. Scegliete e mangiate solo una tipologia di fonti alimentari, ad esempio una sola fonte di carboidrati complessi (pasta / patate / pane...) e una sola fonte di proteine (uova / pesce / carne / latticini e formaggi / legumi...). Evita dolci, cioccolata o yogurt alla fine.
Così facendo facilitiamo la digestione, evitiamo gonfiori e forniamo più energia all'organismo, non consumandola nella laboriosa digestione di fonti miste.
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4. MANGIA LA FRUTTA LONTANO DAI PASTI: si leggono diverse teorie sul quando andrebbe consumata la frutta. Subito prima, alla fine o lontano dai pasti? La frutta (ma anche gli altri carboidrati) contiene molti zuccheri, che richiedono un ph specifico e innescano processi fermentativi a livello intestinale. Per questa ragione è consigliato assumerla lontano dai pasti, per non interferire con la digestione di altre sostanze, evitando così dolori addominali, gonfiore e meteorismo. L'unica frutta considerata neutra, né acida né dolce, tollerata a fine pasto e che anzi ne favorisce la digestione per le sostanze contenute, sono la mela e la pera.
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5. USA LE SPEZIE: sempre più conosciute e di moda, il loro utilizzo è un' ottima abitudine per la salute e il metabolismo. Perfette per "riscaldare" gli alimenti crudi e freddi ed insaporire i piatti evitando eccessi di sale e olio. In inverno donano anche una piacevole sensazione di calore al corpo. Per la frutta le più indicate sono: cannella, zenzero, curcuma e cardamomo. Per le pietanze salate e gli ortaggi: pepe, peperoncino, curcuma, curry, ginepro, cumino, cardamomo, coriandolo, noce moscata...
Naturalmente esistono molteplici piante e sostanze in grado di stimolare direttamente il metabolismo (come tè, caffè verde, fucus, erba mate etc...), interferendo però sulla regolazione tiroidea e ormonale o stimolando il sistema simpatico. Sono tutti meccanismi accettabili nei casi più gravi o utilizzati come incentivo iniziale, da evitare invece per lunghi periodi in quanto squilibranti per l'organismo. Per maggiori informazioni meglio affidarsi al supporto di un professionista, come un medico o un naturopata.
I consigli di questo articolo sono suggerimenti generali, efficaci, naturali, sicuri ed equilibrati!