
Naturopata Laura Marconi
PIANTE ED ERBE MEDICINALI
principi attivi e terminologia
Spesso sentiamo parlare di tannini quando si tratta di vini, di alcaloidi in merito alle droghe o di flavonoidi quando si parla di frutta. Ma cosa sono realmente queste sostanze? Dove si possono incontrare e che proprietà hanno?
La fitoterapia vanta i propri effetti proprio grazie a questi elementi, denominati principi attivi che, con le loro strutture chimiche differenti, permettono un'azione peculiare e specifica.
Oggi andremo a vedere insieme quali sono!

ALCALOIDI
Sono composti azotati, generalmente alcalini (da cui il nome), che hanno nelle piante una funzione di difesa e di riserva. Sono sostanze potenti e tossiche, da usare con cautela, molto diffuse nel mondo vegetale e in alcuni funghi. Una delle famiglie vegetali, che contiene i principi appartenenti a questa categoria, la solanina, è quella delle Solanacee. Ne fanno parte patate, pomodori, melanzane e peperoni, ma anche la famosa Atropa Belladonna (il nome deriva dall'usanza di utilizzare questa pianta per rendere gli occhi delle donne più magnetici), che custodisce l'Atropina. Troviamo in questa categoria anche sostanze come Caffeina, Nicotina, Morfina (nome derivante dal dio greco del sonno, Morfeo, lasciando intendere l'effetto stesso della droga) e altri narcotici dalle Papaveracee.
(nell'immagine: Atropa Belladonna)
GLICOSIDI O ETEROSIDI
Composti formati da uno zucchero unito a una parte non zuccherina, utilizzati per immagazzinare le riserve nei vacuoli delle cellule vegetali. Ne fanno parte ad esempio:
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Digitossine e digossine: estratti dalla Digitale, utilizzati nella regolazione della conduzione elettrica del miocardio, nella tachicardia e nell'insufficienza cardiaca.
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Antrachinoni: con funzione lassativa, presenti nella frangula, senna, rabarbaro e nella piccola parte tra la foglia e il gel d'aloe.
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Cumarine: con azione melanogenica e antiartritica, si ricavano per esempio dal Meliloto (dicumarolo), dall'Ippocastano (esculetina), dal Bergamotto (bergaptene) e dalla Ruta (rutina).
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Glicerrizina: derivata dalla liquirizia.
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Amigdalina: dalle mandorle amare, noccioli di pesche, albicocche, mele... è potenzialmente tossica poichè contiene cianuro.
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Flavonoidi: antiossidanti e vasoprotettori. Comprendono i famosi isoflavoni (con potere estrogenico) e le antocianine (che donano il colore rosso, blu e violaceo a frutti e fiori).
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Saponine: con funzione espettorante e diuretica, hanno la capacità di formare schiume e disciogliere grassi se mescolati al'acqua.
(nell'immagine: Glycyrrhiza Glabra, liquirizia)


MUCILLAGINI E GOMME
Grosse molecole formate da glicidi, con potere gelificante, hanno una funzione di riserva d'acqua nei vegetali. Lenitive ed emollienti sono ampiamente utilizzate in medicina e cosmesi.
Agiscono anche a livello intestinale poiché aumentano la massa fecale favorendo l'evacuazione (come fanno ad esempio i semi di lino o i semi di chia, che se lasciati in ammollo in un liquido aumentano di volume e creano una sorta di gelatina).
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Le gomme, trasparenti e dure, fuoriescono dalle cortecce di numerose piante se incise e si rapprendono a contatto con l'aria. Insieme all'acqua danno origine a gel e soluzioni colloidali.
(nell'immagine: quattro tipi di piante da cui si ricavano gomme, tra cui l'Acacia)
TANNINI
Sono presenti soprattutto nelle bucce della frutta e nelle cortecce degli alberi, sono responsabili del sapore "aspro" e astrangente e vantano proprietà cicatrizzanti, antidiarroiche ed emostatiche.
Famosi sono i tannini del vino rosso e del tè, che lasciano in bocca quel peculiare gusto asciutto, ma abbondano anche nel Castagno, non solo nella corteccia, ma anche nella pellicina che avvolge il suo frutto.
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I tannini si utilizzano anche nella concia delle pelli, per evitarne la putrefazione e trasformarle in cuoio.
In cosmesi, invece, sono sfruttati per realizzare creme contro l'acne e prepararti antiforfora.
Proprio per la loro capacità astringente sono da evitare nella stpsi e in caso di mucose secche ed infiammate.
(nell'immagine: Castanea Sativa Mill., castagno)
